un log di viaggio

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L’anima di South Beach – Miami {Photolog}

Situata fra la 1st e la 25th di Miami Beach, South Beach è la spiaggia più frequentata e famosa di Miami. una vera e propria istituzione che ha fatto da sfondo a centinaia di film e serie tv (Miami Vice, Scarface per dirne due) e ricalca perfettamente lo stereotipo che tutti noi  abbiamo quando pensiamo a “Miami”: Clima tropicale, Palme, Sole, Mare, Locali alla moda, gente strana e corpi scultorei in spiaggia.

South Beach trasmette un’atmosfera straordinaria, quasi magnetica.

Dopo qualche giorno nel “piccolo” distretto dell’Art Déco District di South Beach (dove abbiamo soggiornato noi) avrete la sensazione di sentirvi in una grande festa tra amici.

Col suo fascino retro e un ritmo da blanda cittadina balneare è un posto veramente per tutti, io lo definirei quasi popolare e democratico, ricco di locali, vita mondana e soggetti oltremodo curiosi ma allo stesso tempo pieno di famiglie di lations che si accampano sulla enorme spiaggia piena di servizi e attività.

A South Beach c’è spazio per tutti.

Per quanto son riuscito a capire Miami Beach penso che la bellissima zona dell’Art Deco sia il vero cuore e la vera anima della città, uno spaccato perfetto della cultura e della vita del luogo. E’ un’area principalmente residenziale ma c’è una varietà di proposte che va dai negozi di cianfrusaglie fino alle boutique di alta moda, dai grandi magazzini ai piccoli market sudamericani, dagli ottimi ristoranti cubani alle tavole calde e lussuosi ristoranti della Lincoln. Tutto in poco più di 3km quadrati.

Vita da spiaggia e non solo

La quotidianità scorre lenta, in spiaggia si scende di norma per le 11 ma a causa del jetlag i primi giorni negli stati uniti equivalgono sempre ad una sveglia naturale alle 4-5 di mattina.

Abbiamo preso l’occasione per vedere una delle cose più belle di Miami Beach, la sua famosa alba sulle torrettecustomizzate dei guarda-spiaggia.

Passiamo rapidamente per i bellissimi neon del Majestic e del Colony , poi per l’Avalon, non c’è anima viva in giro e l’atmosfera è da pelle d’oca. Arriviamo allo spettacolare Lummus Park ed entriamo in spiaggia (l’area balneabile apre alle 5 e chiude la sera).

Attendiamo l’alba con la felpa addosso e un gruppetto di poche persone in silenzio.

Tutto molto bello.

Consigli e Curiosità:

  • A Miami, il 45 % della popolazione è costituito da ispanici, i latinos sono quindi la maggioranza etnica e la lingua più comune è lo spagnolo, non l’americano.
  • South Beach è una delle più famose location per set fotografici di moda. Approssimativamente 1.500 modelli vivono nell’area rendendola una delle capitali americane del settore.
  • Scarface, il famosissimo film con Al Pacino è stato in gran parte girato a Miami Beach, la comunità cubana, tuttavia, contestò la cattiva immagine ad essi attribuita nel film. Dopo aver ricevuto persino delle minacce, la produzione si spostò sulla West Coast. Le scene girate a Miami si svolsero sotto la protezione di guardie del corpo.
  • A Miami Beach ci sono più di 800 edifici in stile Art Deco 
  • Miami Beach è un gigantesco polo multiculturale, non importa di che razza sei o che lingua parli.
  • Potendo scegliere, il periodo migliore per andare a fare vita da spiaggia è tra Marzo e Maggio (temperature ottime e zero precipitazioni), ultimamente ci sono molti problemi in estate e anche l’inverno non è poi cosi caldo.

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Strade senza fine, la Death Valley

Siamo stati nella Death Valley in Agosto, chi tra voi ha avuto la stessa esperienza comprende bene il disagio che sto per descrivere.

Per gli altri, ve la faccio breve, visitare la Death Valley in un giorno d’agosto è come entrare in un forno, letteralmente. Il caldo è terrificante e non venitemi a dire “eh ma anche a Milano in città ad agosto si soffoca”, No!

La sensazione stando fuori dall’auto è talmente sgradevole e pesante che il respiro diventa lento ed affannoso, la testa gira facilmente e anche muovere 10 passi pare un’impresa titanica. Insomma, non ci si riesce a stare e vedere persone addentrarsi su dune di sabbia o in sterminate saline in queste condizioni mi ha fatto veramente paura.

Nonostante ciò, credo sia un luogo magico, alieno, ci tornerei altre dieci volte, anche col caldo.

Agosto non è esattamente il periodo migliore per approcciare questo tipo di esperienza, le stagioni intermedie permettono di fare brevi escursioni molto interessanti, durante il periodo estivo “visitare” il parco equivale ad una cosa di questo tipo:

Auto -> Tanta strada dritta -> Posto da vedere -> Scendi 10 Min -> Torna in Auto -> Tanta Strada dritta -> Posto da vedere -> Scendi 10 Min -> Torna in Auto -> Tanta Strada dritta … e cosi via

Va quindi tutto calcolato bene in anticipo, soprattutto fate benzina appena prima di entrare, portatevi acqua e cibo, passano veramente pochissime auto e avrete la sensazione di essere una goccia nell’oceano, sommersi dalla vastità del posto.

Noi siam partiti un po’ scarsi col cibo salvo rendercene conto all’interno del parco, un po’ tardi. Ci siam dovuti fermare in un posto assurdo a comprare barrette di cioccolato, ma questa è un’altra storia.

Arrivando da Lone Pine, non abbiamo incontrato grosse difficoltà nel trovare i punti di interesse, la valle è attraversata da una UNA- Strada, che incrocia l’altra unica – UNICA – strada nei pressi di Furnace Creek, l’unico “paese” della valle.

Dopo aver visitato le dune di sabbia e aver percepito per la prima volta i 123°F che per semplificarvi la vita sono 51°C torniamo velocemente in auto per il successivo punto di interesse, Badwater, noto per essere convenzionalmente indicato come il punto più basso del Nordamerica (-86m).

Tante cose rimangono impresse della Death Valley, la prima l’ho citata prima, sentirsi veramente insignificanti, considerate che per passare questa depressione naturale servono ore di auto su strade infinite, delle quali non si vede la fine, un concetto difficile da spiegare che ho provato a bloccare in questa foto:

death valley

Consigli e Curiosità:

  • Leggete qualcosa sul mistero delle “rocce mobili“, fantastico
  • La valle è lunga 225 chilometri e larga in media 40 chilometri.
  • La vita animale è comune nella Valle della Morte, contrariamente a quel che si pensa. Non solo Uccelli, serpenti, lucertole ma anche Pesci e Crostacei
  • È possibile percorrere anche 200 chilometri senza trovare una stazione di rifornimento e in molti punti il telefono non prende
  • Nella Death Valley si è registrata la temperatura più alta mai raggiunta sulla Terra, 56,7 gradi centigradi.

Death Valley National Park . California .  Agosto 2016

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Vista Strip {Photolog}

Arrivare a Las Vegas per la prima volta è un’esperienza unica.

E’ una città nel mezzo del nulla cosmico, ti devi fare minimo 4/5 ore di auto attraversando deserti sterminati prima di arrivare.

Inoltre, una volta entrati in città non avrete una percezione immediata di quanto sia esagerata, sulle enormi strade prima vuote e solitarie cominciano ad affacciarsi hotel stellari, visti in centinaia di film.

Passate accanto ad edifici tipo il Mandalaya Bay o tipo il Luxor, oppure alla famosa insegna e al Paris con la torre Eiffel prima di affiancare le fontane del Bellagio o il colossale Cesar Palace senza tralasciare il pacchiano Venetian.

Alla luce del giorno la città però perde molto del suo fascino.

Las Vegas diventa veramente Las Vegas dopo il tramonto quando tutto si accende, e quando dico tutto, intendo proprio tutto.

Passeggiando per la Strip la sera avrete una sensazione molto strana, dapprima disorientati, poi allucinati e sovrastati dai centinaia di input che il vostro cervello si troverà ad elaborare simultaneamente. Frenetica e colorata, quasi impossibile capirci qualcosa.

Nulla di tutto questo è però paragonabile a una delle più belle camera con vista nelle quali io sia stato.

Arriviamo alla enorme hall del mitico Treasure Island, uno degli hotel simbolo di Las Vegas. Dopo una coda alla reception in pieno stile Gardaland (l’hotel ha quasi 3000 Stanze) chiediamo umilmente una camera con vista strip (ce la possiamo permettere, Agosto è bassissima stagione a Las Vegas).

Per una volta ci è andata bene, era disponibile una sola camera vista strip al 21° piano.

Io ve lo dico, se passate da Las Vegas, toglietevi questo sfizio. Un panorama da perderci il sonno.

  Consigli & Facts:

  • Pensate che nella top 10 degli hotel più grandi del mondo, trovate ben 6 hotel di Las Vegas. il più grande nella città è il complesso del “the Venetian” che arriva alla immensa cifra di  7117 Camere.
  • Allargandoci un po’, nella top50 degli hotel più grandi del mondo, più della META’ si trovano a Las Vegas. Questo per darvi un’idea delle proporzioni titaniche delle strutture in questa città.
  • Se ci andate ad Agosto è bassa stagione, con un centinaio di euro vi fate una notte sulla Strip.
  • Ad Agosto fa un caldo apocalittico
  • Ogni hotel in realtà è un microcosmo a se, contiene un casinò dal quale normalmente non si riesce ad uscire, un centro commerciale, decine di ristoranti e poi si… anche le camere.
  • In giornata in auto potete arrivare al balcone sul Grand Canyon. (noi siam arrivati al Gran Canyon Village ma ve lo sconsiglio, è veramente eccessiva la strada)
  • Vicino a Las Vegas c’è la titanica Hoover Dam. La massiccia diga sul Colorado alta 210m.

Las Vegas . Nevada . Agosto 2016

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Santa Monica: “THE Beach” {PostCards}

Sigla!

Situata ad ovest del centro di Los Angeles, la spiaggia di Santa Monica è innegabilmente l’icona delle spiagge Californiane del sud.

L’enorme spiaggia è divisa in 2 parti dallo spettacolare molo (Santa Monica Pier) che ospita un parco divertimenti, un acquario e alcuni ristoranti.
Il molo di Santa Monica oltre che essere un punto di riferimento per la spiaggia e la città è anche considerato come la fine della Route 66.

Consigli e Curiosità:

  • E’ parte del mega agglomerato urbano di Los Angeles (che, per inciso, è più grande della Valle d’Aosta).
  • Sul Pier un cartello indica testualmente “Route 66 end of the trail”
  • Come avete visto in sigla, la popolarissima serie tv anni 90 “Baywatch” è ovviamente ambientata in parte a Santa Monica
  • State in spiaggia fino a sera, l’indimenticabile tramonto dietro il pier di Santa Monica vi resterà dentro per sempre.

Photo Point:

  • Al tramonto, posizionarsi sulla spiaggia a sinistra del molo principale.
  • A Venice Beach trovate una mega piscina per Skater. Le foto in questa zona sono bellissime.
  • La ciclabile alle spalle della spiaggia è piena di fotogeniche palme

Santa Monica Beach . Los Angeles . Agosto 2016

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San Francisco e il Golden Gate Bridge {Photolog}

Volevo raccontarvi di quella volta che son andato per la prima volta a San Francisco, d’estate.

Abitando a Mantova ho molta familiarità con la nebbia, ecco, arrivare a San Francisco d’estate è un po’ come arrivare a Mantova a Novembre.

C’è sempre la nebbia, non piove mai e se sei fortunato riesci a vedere un po’ il sole nel pomeriggio. Il tutto è condito da una “leggerissima” brezza primaverile che ti conviene uscire col giubbetto e la sciarpa.

…e niente, io non me l’aspettavo esattamente cosi San Francisco.

Capite bene che riuscire a vedere il famoso Golden Gate Bridge in queste condizioni è questione di pura fortuna; è sempre circondato da una possente coltre di nebbia, tipo cosi, o cosi per intenderci.

A metà pomeriggio del nostro secondo giorno di permanenza  improvvisamente il cielo si apre, molliamo tutto, chiamiamo un UBER e ci facciamo portare al “Presidio”.

Rispetto a tutti i principali punti di interesse della città, il Golden Gate Bridge è defilato, bisogna andarci apposta, indipendentemente da dove vi trovate io vi consiglio un UBER o un Taxi.

Il  punto dove tutti si fermano a fare le foto è chiamato Crissy Field, da qui guardando a sinistra vedrete il ponte, mentre a destra noterete l’isoletta di Alcatraz. Volendo potete fare una passeggiata fino al forte che sta esattamente sotto il ponte , il Fort Point National Historic Site.

Arrivati al Crissy field vedrete il ponte in tutta la sua lunghezza, Il Golden Gate è un ponte mastodontico ed è una percezione difficile da spiegare a parole.

Noterete subito quanto la gigantesca struttura catalizzi lo sguardo, è di un arancio scuro quasi perfetto, calata in un contesto magnifico quasi come fosse una statua in un museo.

Mi son fermato semplicemente ad ammirarlo per una buona mezz’ora in silenzio nonostante il vento gelido.

Per avere un’idea delle proporzioni attendete che una nave porta container ci passi sotto.

E’ una struttura veramente eccezionale.

Consigli & Facts:

  • Quando è stato inaugurato era il ponte sospeso più lungo del mondo. Oggi occupa la decima posizione.
  • Complessivamente il ponte è lungo 2,71 km con una campata principale di 1 282 m. L’altezza delle due torri è 225 m sopra il livello dell’acqua e il diametro dei cavi della sospensione principale è di quasi un metro.
  • Pare sia veramente raro vederlo nelle condizioni che trovate in foto in piena estate.
  • Il colore del ponte è “universal orange” un colore molto usato nell’industria aerospaziale per segnalare ostacoli.
  • Il Golden Gate ha 6 corsie (tre per senso di marcia), 2 di queste sono dinamiche, la mattina il traffico in ingresso viaggia su 4 corsie e quello in uscita su 2, la sera viceversa.

Golden Gate Bridge . San Francisco . California . Estate 2016

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