un log di viaggio

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Alentejo dove il tempo sembra essersi fermato

Praia do Castelejo . Alentejo . Agosto 2015

Arriviamo dalla caotica zona dell’Algarve, estrema costa sud del portogallo, una regione che lascia sentimenti contrapposti; dalle bellissime emozioni delle zone solitarie dei promontori di Sagres fino alle terribili realtà del turismo di massa di Albufeira.

Decidiamo di “svoltare l’angolo”, tecnicamente passare dalla costa sud alla costa ovest, esposta all’oceano, leggendaria patria di surfisti (vedi Nazarè).

La prima regione che si trova è l’Alentejo, una terra che, oltre a garantire selvagge e solitarie spiagge remote, è una delle zone vinicole più importanti della nazione, dopo la regione del Porto ovviamente.

Dopo una lunga strada montana arriviamo al piccolo parcheggio della Praia do Castelejo, la giornata è da lupi, considerando il fatto che ci sono 20 gradi, le nuvole viaggiano alla velocità della luce e il vento forte spazza via i granellini di sabbia trasformandoli in proiettili.

Sulla spiaggia non c’è nessuno, solo un padre che gioca a calcio col figlio, in un ambiente surreale, quasi astratto, incorporeo. La sensazione di quel momento è stata talmente forte che la ricordo vivida  ancora oggi.

Sembra Novembre, è Agosto.alentejo

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