un log di viaggio

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Cosa vedere a Liverpool

Liverpool è famosa al grandissimo pubblico principalmente per 2 cose e mezzo: i Beatles, il calcio e il Titanic. Poi vi spiego perché il Titanic vale “mezzo”.

Il tour che segue è tarato su 3 giorni con 2 giorni utili per visitare la città.

Si può arrivare a Liverpool sfruttando il suo comodo aeroporto oppure atterrando all’ infernale aeroporto di Manchester (personalmente lo reputo uno dei peggiori in cui sono stato).

Se optate per la seconda opzione, risparmiate qualcosa volandoci su con Ryanair e una volta la, una breve tratta in autobus vi porta direttamente al centro di Liverpool.

Cosa vedere a Liverpool

Dirigetevi subito verso il Mersey, la zona che affaccia sul fiume è certamente la più affascinante e ricca di luoghi di interesse. Potete cominciare visitando il Museum of Liverpool oppure io consiglio vivamente l’ingresso (a costo zero) al Museo Marittimo.

Qui troverete un’ala interamente dedicata alla storia del Titanic, un’altra aerea dedicata al Mauritania e tante aree tematiche per ripercorrere la lunghissima e celebre storia marittima della città. Concludete la serata con una passeggiata lungo il fiume.

Spostatevi poi più a sud verso il Royal Albert Dock, in mattinata visitate i 2 Musei più importanti della città: la Tate Liverpool (sede distaccata della Tate Gallery di Londra) che contiene interessanti opere di arte contemporanea e l’imperdibile museo dei Fab-Four: “The Beatles Story”. Concedete a quest’ultimo almeno un paio d’ore, il biglietto è molto costoso ma vi assicuro che ne vale totalmente la pena, anche se non siete fan sfegatati del gruppo inglese.

Passeggiate verso il centro della città passando per i bellissimi palazzi della zona del porto (ricordo che l’intero sistema portuale della città è dichiarato Patrimonio UNESCO). Andate a bervi qualcosa al mitico Cavern Club, luogo con una storia molto bella e curiosa. E’ famoso per aver ospitato centinaia di volte i Beatles e molti altri famosi gruppi del periodo. Trascorrete la serata in uno dei famosi pub del centro. Liverpool è una città molto viva e chiassosa la sera.

Infine dedicate una mezza giornata all’imponente Cattedrale della città

Domande & Risposte 

  • Se vi state chiedendo il motivo per il quale sul Titanic c’era la scritta “Liverpool”, dovete sapere che  la città era solo il porto di registrazione  e ovviamente il luogo dove aveva sede la società che lo gestiva (White Star Line). La nave venne costruita a Belfast. I bacini di carenaggio di Liverpool tutt’ora visibili non erano sufficientemente grandi.
  • Periodo migliore per andarci? Noi ci siamo stati anche per Capodanno, temperatura tollerabile ma piove spesso.

Curiosità

  • Il Royal Liver Building è un bellissimo grattacielo costruito tra il 1908 e il 1911 è il secondo edificio più alto della città ed è stato il più alto d’Europa dal 1911 al 1932,
  • La cattedrale di Liverpool è semplicemente ENORME, è l’ottava più grande cattedrale del mondo
  • Del Cavern Club originale non rimane quasi nulla, venne in parte demolito; Riaprì il 26 aprile 1984, in una vera e propria riproduzione del vecchio locale, con addirittura gli stessi mattoni.

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Bristol e Banksy { Photolog }

Nonostante si sappia ancora poco sulla sua vita e identità (ci son molte teorie ma nulla di confermato) una cosa è certa, Banksy è nato a Bristol.

La città inglese è stata di fatto  la sua prima tela e conserva ancora oggi molte testimonianze dei suoi primi lavori.

Se come me siete amanti della street art, Bristol è una tappa obbligatoria, uno di quei luoghi che non potete farvi mancare.

Nel quartiere Montpelier trovate il famosissimo  “Take the money and Run“, ancora oggi ben conservato se considerate che è datato 1997.

Sono particolarmente contento di averlo fotografato, è considerato di fatto  una delle prime opere di Banksy (ha collaborato con altri due famossissimi street artist di Bristol, Inkie e Mode2)

banksy bristol

In zona Stokes Croft trovate molto facilmente anche il “The Mild Mild West

Mentre in zona cattedrale il Well Hung Lover

Nel museo M-Shed conservano il “Grim Reaper”. Sostanzialmente han staccato il pezzo di nave su cui l’artista aveva dipinto il famoso teschio.

Tutti i riferimenti completi li trovate sul sito ufficiale del turismo di Bristol.

 

Bristol è una buona idea per un weekend alternativo, ha un bellissimo centro storico ed è girabile totalmente a piedi.

Ci potete arrivare direttamente con voli Ryanair o Easyjet dai principali aeroporti italiani.

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La Rocca di Gibilterra

Rock of Gibraltar . Gibilterra . Settembre 2014

Arriviamo a Gibilterra in un tranquillo giorno infrasettimanale, i nostri piani erano quelli di evitare la massa di turisti del weekend.

I primi dubbi ci vengono dal fatto che tutti [tutti] i negozi sono chiusi e la città è adornata da coccarde e striscioni rossi, ebbene si, era il “National Day”. La fortuna a volte […]

Forse non serve specificarlo ma questo minuscolo stato ospita molte curiosità tra cui:

  • E’ uno stato inglese a tutti gli effetti nonostante sia in Spagna. Ha le cabine rosse, i pub col fish & chips (pessimo), la frontiera, i Pound (ma prendono pure gli Euro) e tutte quelle cose che ci son a in UK per dire.
  • Ha un aeroporto che attraversa l’unica strada di accesso al paese, se non ne sapete niente cliccate qui. Meraviglioso.
  • Ha una montagna alta 400 mt collegata con una teleferica
  • Sulla montagna vive una colonia di 250 scimmie (Bertucce di Gibilterra) che ovvimanente ti rubano cibo e oggetti
  • La montagna è costellata di caverne, in una di queste fanno concerti.
  • C’è il monumento relativo a una delle colonne d’ercole.
  • Non è il punto piu basso della penisola iberica.
  • La festa nazionale è il 10 settembre, evitate quel giorno.

Raggiungiamo tramite auto la sommità della montagna e ci troviamiamo nella colonia di scimmie, interessate più agli occhiali da sole e alle macchine fotografiche che al cibo. In generale prendiamo le distanze, alcune erano cattive e grosse, riesco ad avvicinarmi ad una sola che era immobile nel mirare l’infinito, quasi statuaria.

gibilterra
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Shoreditch (Londra) {PhotoLog}

Shoreditch . Street Art London . Gennaio 2014

Da anni sono appassionato di street art, una forma d’arte per tutti, diretta, pubblica e diciamocelo…bella anche perchè temporanea.

Mi è capitato varie volte di visitare determinati quartieri solo ed esclusivamente per fotografare muri che cerco anticipatamente su forum vari del settore e google street view, quasi come fosse una caccia al tesoro.

La prima vera e propria occasione che ho avuto di fotografare quello che per me è uno dei migliori artisti in questo campo è stata a Londra. Era il 2014 (non esattamente il 2018) Shoreditch non era ancora terra di conquista per negozi di alta moda e localini trendy, anche se era sulla via per diventarlo.

Usciti dalla metro a Old Street siamo entrati in quello che era un quartiere periferico non ancora gentrificato di una grossa metropoli. Shoreditch definito anche Banglatown, per me era una sorta di “mecca” europea dell’arte di strada.

In quell’occasione, come detto, ho avuto la fortuna di catturare scorci con opere di OBEY, D-Face, Banksy, C215, per citarne alcuni, ma volevo assolutamente vederne uno in particolare, il mio preferito, ROA. L’artista belga dipinge per lo più dettagliatissimi animali in bianco e nero, incastrati negli spazi talmente alla perfezione da trasformare radicalmente il contesto circostante proiettandoci in una favola.

Tra tutte le opere di ROA che avevo nella lista, nella top ten c’era anche questo, il coniglio di ROA, oggi non esiste più.

london street art
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