un log di viaggio

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Les Baux de Provence, il borgo antico delle Alpilles

La Provenza è una regione magnifica, in particolare, nel periodo di fioritura della lavanda acquisisce una fascino quasi fuori dal mondo.

La fioritura della lavanda è tipicamente estiva, in generale dal mese di giugno fino a settembre inoltrato. Riconoscibile dal singolare profumo, la lavanda regala una fioritura molto appariscente e scenica, ideale per le bellissime fotografie di paesaggio. L’effetto risulterà più notevole  nei campi di grandi dimensioni: nella zona francese della Provenza, dove si trovano le più ampie distese per la coltivazione della lavanda, si assiste a splendide colline sterminate, dalla tipica colorazione viola.

Al centro di questa fantastica regione posta a Sud della Francia, troviamo un paesino fortificato tutto da scoprire, Les Baux-de-Provence.

Il piccolo borgo offre incantevoli vicoli lastricati, inserito nell’ affascinante cornice delle Aplilles, grazie alla sua posizione offre una vista spettacolare sulla valle circostante.

Arrivati all’ampio parcheggio a pagamento disponibile alle porte della città ci prendiamo una mattinata per scoprire la zona ricca di artigiani e scorci incantevoli.

La fortuna vuole che, essendo mattina presto, le ripide stradine sono per lo più deserte, in questi momenti si percepisce la magia di questi posti, un’oasi per la mente.

Les Baux-de-Provence

Consigli & Facts:

  • Arrivate al paesino la mattina presto, poi si riempie di turisti, in particolar modo nel periodo di fioritura della lavanda;
  • Nella zona di Les Baux-de-Provence trovate FANTASTICI campi di lavanda;
  • Poco distante, a Saint-Rémy-de-Provence si trova il famosissimo Monastery Saint-Paul de Mausole dove Van Gogh trascorse parte della sua vita e dove realizzò alcuni dei suoi quadri più famosi. Nel monastero (ospedale) trovate un notevole percorso dedicato all’artista. La location offre inoltre spunti incredibili per la fotografia paesaggistica grazie al campo di lavanda adiacente al monastero.

Les Baux-de-Provence . Giugno 2016

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Il Pont du Gard, una meraviglia del passato

Arriviamo al parco adiacente al Pont du Gard in una bellissima giornata primaverile, superato un breve sentiero si apre davanti a noi la splendida opera di ingegneria antica.

Definire in poche e semplici frasi la maestosità di questa architettura risulterebbe a di poco riduttivo, partiamo col dire innanzitutto che, nonostante i suoi 2.000 anni di storia, la struttura è ben conservata ed era parte di una immenso acquedotto lungo almeno 50km.

In calce a questo post vi lascio nella sezione dedicata alle curiosità un elenco di “finezze” che rendono quest’opera talmente formidabile da essere dichiarata patrimonio UNESCO.

Il contesto è molto piacevole, alcuni ragazzi improvvisano tuffi in quel che rimane del fiume Gardon mentre la maggior parte delle persone si accampa negli ampi giardini in riva.

Il ponte è interamente percorribile all’altezza della prima arcata, vi assicuro che è veramente impressionante notare la precisione quasi maniacale con cui  è stato studiato progettato e realizzato. Prendendo poi uno dei tanti sentieri che salgono al livello superiore posto a 50m d’altezza (dove scorreva l’acqua per intenderci) si può godere di una vista incredibile sull’intera area.

Nel tornare verso l’auto notiamo una coppia di neo sposini impegnati nello shooting del matrimonio, location perfetta direi.

pont du Gard

Consigli e Curiosità:

  • Il Pont du Gard è il ponte antico più alto del mondo.
  • Le arcate inferiori sono alte 22m, più o meno quanto un palazzo di 6-7 piani.
  • Sempre in tema di numeri, è lungo più di 270m ed è alto quasi 50, quanto il Colosseo.
  • La precisione con cui è stato studiato l’acquedotto è tale che da un estremo all’altro crea una pendenza dell’ 0,4%, utile a far scorrere l’acqua con una determinata velocità.
  • E’ rimasto in attività per almeno 500 anni.
  • E’ composto da blocchi pesanti fino a 6 tonnellate.
  • Il ponte è rappresentato sulla banconota dei 5€ non potevo perdere l’occasione:

Un post condiviso da Fabio Ballasina (@fabiolog) in data:

Pont du Gard . Giugno 2016

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Roussillon: il borgo e il Sentiero delle Ocre

Le Sentier des Ocres . Roussillon . Giugno 2016

Il viola della profumatissima lavanda e il giallo dei girasoli non sono gli unici colori dell’affascinante Provenza, oggi parliamo delle mille sfumature ocra delle rocce del Luberon.

In particolare ci fermiamo a Roussillon, uno dei borghi più belli di Francia, e fra tutti quelli che abbiamo visitato è senza dubbio quello più caratteristico.

Questo fascinoso borgo situato nel cuore della Provenza merita davvero una visita, oltre alle case tinte pastello dai balconi colorati è possibile visitare l’interessante Conservatorio delle ocre e dei pigmenti che spiega molto bene le diverse proprietà e applicazioni dell’ocra.

Roussillon deve la sua notorietà proprio ai giacimenti d’ocra che lo circondano e dopo la visita del coloratissimo borgo si può scendere ad ammirare i colori del famosissimo Sentiero delle Ocre. L’accesso al parco è a pagamento, e i vari sentieri sono ben segnalati sul volantino disponibile all’ingresso.

Fare una passeggiata tra le curiose formazioni rocciose lungo i diversi sentieri è molto piacevole e rilassante.

Dal punto di vista strettamente fotografico, l’accostamento della predominante rossa-arancione immersa nel verde delle piante crea un gioco di colori magnifico.

Consigli e Curiosità:

  • Utilizzate un paio di scarpe comode, i sentieri sono a volte sconnessi anche se ben segnalati e completi.
  • Se potete, utilzzate un paio di scarpe apposta per fare la passeggiata, uscendo dal parco ve le ritroverete completamente rosse. Lavare via l’ocra non è cosi semplice.
  • Il giro breve dura circa un’oretta e attraversa i punti più scenici dell’itinerario.
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