un log di viaggio

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Bristol e Banksy { Photolog }

Nonostante si sappia ancora poco sulla sua vita e identità (ci son molte teorie ma nulla di confermato) una cosa è certa, Banksy è nato a Bristol.

La città inglese è stata di fatto  la sua prima tela e conserva ancora oggi molte testimonianze dei suoi primi lavori.

Se come me siete amanti della street art, Bristol è una tappa obbligatoria, uno di quei luoghi che non potete farvi mancare.

Nel quartiere Montpelier trovate il famosissimo  “Take the money and Run“, ancora oggi ben conservato se considerate che è datato 1997.

Sono particolarmente contento di averlo fotografato, è considerato di fatto  una delle prime opere di Banksy (ha collaborato con altri due famossissimi street artist di Bristol, Inkie e Mode2)

banksy bristol

In zona Stokes Croft trovate molto facilmente anche il “The Mild Mild West

Mentre in zona cattedrale il Well Hung Lover

Nel museo M-Shed conservano il “Grim Reaper”. Sostanzialmente han staccato il pezzo di nave su cui l’artista aveva dipinto il famoso teschio.

Tutti i riferimenti completi li trovate sul sito ufficiale del turismo di Bristol.

 

Bristol è una buona idea per un weekend alternativo, ha un bellissimo centro storico ed è girabile totalmente a piedi.

Ci potete arrivare direttamente con voli Ryanair o Easyjet dai principali aeroporti italiani.

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Shoreditch (Londra) {PhotoLog}

Shoreditch . Street Art London . Gennaio 2014

Da anni sono appassionato di street art, una forma d’arte per tutti, diretta, pubblica e diciamocelo…bella anche perchè temporanea.

Mi è capitato varie volte di visitare determinati quartieri solo ed esclusivamente per fotografare muri che cerco anticipatamente su forum vari del settore e google street view, quasi come fosse una caccia al tesoro.

La prima vera e propria occasione che ho avuto di fotografare quello che per me è uno dei migliori artisti in questo campo è stata a Londra. Era il 2014 (non esattamente il 2018) Shoreditch non era ancora terra di conquista per negozi di alta moda e localini trendy, anche se era sulla via per diventarlo.

Usciti dalla metro a Old Street siamo entrati in quello che era un quartiere periferico non ancora gentrificato di una grossa metropoli. Shoreditch definito anche Banglatown, per me era una sorta di “mecca” europea dell’arte di strada.

In quell’occasione, come detto, ho avuto la fortuna di catturare scorci con opere di OBEY, D-Face, Banksy, C215, per citarne alcuni, ma volevo assolutamente vederne uno in particolare, il mio preferito, ROA. L’artista belga dipinge per lo più dettagliatissimi animali in bianco e nero, incastrati negli spazi talmente alla perfezione da trasformare radicalmente il contesto circostante proiettandoci in una favola.

Tra tutte le opere di ROA che avevo nella lista, nella top ten c’era anche questo, il coniglio di ROA, oggi non esiste più.

london street art
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