un log di viaggio

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La Rocca di Gibilterra

Rock of Gibraltar . Gibilterra . Settembre 2014

Arriviamo a Gibilterra in un tranquillo giorno infrasettimanale, i nostri piani erano quelli di evitare la massa di turisti del weekend.

I primi dubbi ci vengono dal fatto che tutti [tutti] i negozi sono chiusi e la città è adornata da coccarde e striscioni rossi, ebbene si, era il “National Day”. La fortuna a volte […]

Forse non serve specificarlo ma questo minuscolo stato ospita molte curiosità tra cui:

  • E’ uno stato inglese a tutti gli effetti nonostante sia in Spagna. Ha le cabine rosse, i pub col fish & chips (pessimo), la frontiera, i Pound (ma prendono pure gli Euro) e tutte quelle cose che ci son a in UK per dire.
  • Ha un aeroporto che attraversa l’unica strada di accesso al paese, se non ne sapete niente cliccate qui. Meraviglioso.
  • Ha una montagna alta 400 mt collegata con una teleferica
  • Sulla montagna vive una colonia di 250 scimmie (Bertucce di Gibilterra) che ovvimanente ti rubano cibo e oggetti
  • La montagna è costellata di caverne, in una di queste fanno concerti.
  • C’è il monumento relativo a una delle colonne d’ercole.
  • Non è il punto piu basso della penisola iberica.
  • La festa nazionale è il 10 settembre, evitate quel giorno.

Raggiungiamo tramite auto la sommità della montagna e ci troviamiamo nella colonia di scimmie, interessate più agli occhiali da sole e alle macchine fotografiche che al cibo. In generale prendiamo le distanze, alcune erano cattive e grosse, riesco ad avvicinarmi ad una sola che era immobile nel mirare l’infinito, quasi statuaria.

gibilterra
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L’Alhambra di Granada

La meravigliosa Alhambra di Granada si trova sulla cima di un’altura che domina la città. La visita è da prenotare online mesi prima, gli ingressi giornalieri sono fortemente limitati per preservarne i pazzeschi interni.

Visitare questo enorme complesso è un’esperienza che toglie il fiato. Quando arrivi sulla balconata che precede l’ingresso ai Nasrid Palaces e affaciandoti vedi tutta Granada. L’immersione nell’affascinante atmosfera del bellissimo complesso arabo-andaluso patrimonio unesco è totale, assolutamente da non perdere.

Tutto questo, anche se ci sono 42 gradi, un‘aria calda che pare di essere in un forno ventilato e l’esposizione al sole per più di dieci [dieci] secondi potrebbe costarti la vita.

granada alhambra

Alhambra . Granada . Settembre 2014

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Shoreditch (Londra) {PhotoLog}

Shoreditch . Street Art London . Gennaio 2014

Da anni sono appassionato di street art, una forma d’arte per tutti, diretta, pubblica e diciamocelo…bella anche perchè temporanea.

Mi è capitato varie volte di visitare determinati quartieri solo ed esclusivamente per fotografare muri che cerco anticipatamente su forum vari del settore e google street view, quasi come fosse una caccia al tesoro.

La prima vera e propria occasione che ho avuto di fotografare quello che per me è uno dei migliori artisti in questo campo è stata a Londra. Era il 2014 (non esattamente il 2018) Shoreditch non era ancora terra di conquista per negozi di alta moda e localini trendy, anche se era sulla via per diventarlo.

Usciti dalla metro a Old Street siamo entrati in quello che era un quartiere periferico non ancora gentrificato di una grossa metropoli. Shoreditch definito anche Banglatown, per me era una sorta di “mecca” europea dell’arte di strada.

In quell’occasione, come detto, ho avuto la fortuna di catturare scorci con opere di OBEY, D-Face, Banksy, C215, per citarne alcuni, ma volevo assolutamente vederne uno in particolare, il mio preferito, ROA. L’artista belga dipinge per lo più dettagliatissimi animali in bianco e nero, incastrati negli spazi talmente alla perfezione da trasformare radicalmente il contesto circostante proiettandoci in una favola.

Tra tutte le opere di ROA che avevo nella lista, nella top ten c’era anche questo, il coniglio di ROA, oggi non esiste più.

london street art
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La Fundació Joan Miró a Barcellona

Fundació Joan Miró . Barcellona . Novembre 2013

L’approssimazione nella pianificazione della nostra ultima giornata a Barcellona ci ha portato alle 17 all’uscita della Metro Paral·lel, in inverno la fondazione Joan Miró chiude alle 18.

Poco male, l’itinerario studiato con qualche leggerezza di troppo mi ricorda che una “breve camminata” ci separa dalla destinazione.

La “passeggiata” si è rivelata di un chilometro e mezzo, praticamente una maratona. L’aggravante è stato poi il finale in salita considerando il fatto che il museo è situato in cima a una delle colline che dominano Barcellona.

Morale, decisamente affaticati, siamo entrati poco prima della chiusura, in tempo perfetto per il tramonto sulla città, uno dei più belli che io abbia mai visto.

Joan Miró
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La fontana magica de Montjuic a Barcellona

fontana magica de Montjuic . Barcellona . Novembre 2013

Siamo molto di corsa, in estremo ritardo per l’inizio dello spettacolo della fontana magica de Montjuic. Arriviamo poco prima e ci toccano i posti davanti, dietro di noi migliaia di persone accalcate sulle altissime scalinateche portano al MNAC, l’imponente museo d’arte della Catalogna. Ad oggi non saprei dirvi se la visuale migliore è dall’alto o a pochi metri.

Scatto quattro, massimo cinque foto, siamo veramente troppo vicini eppure tra queste una in particolare ha una tonalità molto calda e ha come soggetto una coppia, non la fontana magica. Mi piace pensare che queste due persone se ne sono fregate delle migliaia di persone dietro e dei loro telefonini, a loro importava solo essere vicino, molto vicino.

montjuic

Altri due post riguardanti Barcellona:

Mercato del La Boqueria

Fondacion Joan Mirò

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Barcellona e il mercato de La Boqueria

mercato de La Boqueria . Barcellona . Novembre 2013 {Photolog Ep.1}

La Boqueria è il mercato più famoso di Spagna e il più grande della Catalogna. Con le sue 300 bancarelle è senza ombra di dubbio il più frequentato, grazie anche alla privilegiata posizione sulla Rambla.

Mi han regalato una macchina fotografica reflex da 2 giorni, so al massimo come regolare l’ISO in ambienti poco luminosi.

Ci troviamo in questo mercato caotico, ultra turistico, comincio a scattare un po’ a caso pressato e infastidito dalla gente.

Improvvisamente mi giro verso uno dei tanti banchi di carne rossa e vedo questo tizio, letteralmente murato dentro un vagone di salami e prosciutti iberici, mi vede tra la folla e fa un cenno di intesa, click!

Boqueria

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