un log di viaggio

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Il Preikestolen {PhotoLog}

Il Preikestolen è una vertiginosa falesia alta più di 600 metri a picco sul Lysefjord nella Norvegia Meridionale.

Per la sua caratteristica forma geometricamente assurda e per lo spettacolare panorama che offre, il “Pulpito di Roccia” è una delle principali mete escursionistiche d’Europa.

La vista dalla Preikestolen è pazzesca e il fatto che non esistano protezioni rende l’escursione ancora più magica e potente. Il luogo è un po’ la sintesi della bellezza di un viaggio nei fiordi Norvegesi e lo inserirei quantomeno nelle cose da fare una volta nella vita.

L’escursione

Il percorso è catalogato come “Rosso” ma non è molto impegnativo se siete discreti camminatori, il problema principale sta nel fatto che è in buona parte composto da “gradoni” di pietra, più che un piacevole sentiero escursionistico pare quindi a mio modestissimo parere una vera e propria via crucis (in particolare nello scendere). Giudizio pesantemente condizionato anche dal fatto che, essendo una delle mete top in Norvegia, è sempre pieno di gente con ritmi diversi e soprattutto sensibilità al contesto diverse.

Mi sento quindi di consigliarvi l’utilizzo di un abbigliamento adeguato per fare una normale escursione in montagna, scarpe antiscivolo e indumenti pronti ad ogni evenienza. Il percorso è ben segnalato e pieno di gente, è impossibile perdersi.

Arrivati al pulpito ci si dimentica alla svelta della fatica e la prima sensazione che si prova è un brivido lungo la schiena e una forte vertigine.

Vi sembrerà patetico ma avvicinarsi al bordo è mentalmente complicato, si ha la percezione totale del vuoto e della maestosità della parete verticale su cui ci si trova, l’approccio quindi è annebbiato e inizialmente disturbante.

Per quanto mi riguarda non ci son riuscito, molti lo facevano da sdraiati esponendo solo la faccia a fatica, altri invece intrepidamente si sedevano sul ciglio del precipizio per scattarsi il selfie della vittoria. Poi vi dico la mia opinione a riguardo.

Accettando l’idea di sedersi a un metro di distanza si viene rapidamente assorbiti dalla calma e dalla lentezza del panorama, serve un po’ di fortuna nel trovare una bella giornata di sole (a volte è cosi, per dire).

Il spettacolo della Natura in uno dei suoi luoghi più espressivi. Indimenticabile.

Consigli e Curiosità:

  • E’ una delle  falesie più alte d’Europa. Tra le tante è sicuramente quella più impressionante.
  • Il periodo migliore per visitare il Preikestolen va da aprile a ottobre.
  • Considerate che ci vogliono mediamente dalle 2h alle 3h per salire. Ci tengo a precisare che NON è una passeggiata domenicale, richiede un certo dispendio di energie.

Il Preikestolen e il suo problema: la gente.

A causa della naturale esposizione estrema e del poco rispetto che gran parte dei turisti portano al luogo, considero il Preikestolen uno dei posti più pericolosi del mondo.

Molta gente sale in jeans e scarpe da ginnastica solo per scattarsi una foto coi piedi all’aria sopra un vertiginoso burrone di 600 metri.

Io non ho la presunzione di commentare questi gesti ma sicuramente non vi proporrò di farlo. Potete tranquillamente godervi il panorama da posizioni di sicurezza, vi assicuro che è equivalente.

Per quanto riguarda i selfie estremi che van un sacco di moda, la verità è che non esiste alcuna differenza tra il Preikestolen e il tetto della Shanghai Tower (ad esempio). Anche se non soffrite di vertigini non potete sapere come il vostro corpo reagirà di fronte a un tale scompenso. L’esito potrebbe essere tragico, sbilanciarsi in quel punto equivale a morire. Continuando con la similitudine della Shanghai Tower, la domanda da porsi è: fareste questa cosa a mente serena?

Nonostante ci siano stati alcuni problemi di suicidio in passato, le autorità norvegesi hanno deciso di non installare recinzioni o altri dispositivi di sicurezza, per non sminuire la bellezza naturale del sito; inoltre sarebbe impossibile recintare tutta la “natura pericolosa” in Norvegia.

Il problema non è la Natura, ma la Natura dell’uomo.

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4 Giorni a Stoccolma in Inverno {Viaggio.Tipo}

Stoccolma è una città fantastica, il periodo migliore per visitarla è sicuramente quello estivo (giusto per esser coerente al titolo del post), giornate lunghissime e clima ideale fanno della capitale svedese con i suoi bellissimi parchi e musei una delle città più sorprendenti del nostro continente.

L’inverno a Stoccolma è diametralmente opposto, le giornate cortissime e il buio costante addormentano la città che di fatto si spegne alle 5 del pomeriggio (la cena alle 18 è la regola).

Nonostante questo l’inverno scandinavo è affascinante, la luce mai troppo intensa del giorno e il tramonto delle 14 non possono lasciare indifferente il visitatore.

Strade poco affollate e panorami gelidi, quello che segue è un City-Break invernale di 5 giorni  con 4 giorni utili nella capitale Svedese.

Le attività sono pesantemente condizionate dal fatto che gli spostamenti a piedi vanno ridotti al minimo (a Stoccolma ci sono tanti tunnel e passaggi sotterranei per evitare di camminare all’esterno) e che la maggior parte dei musei chiudono alle 16. 17 massimo.

Se atterrate al minuscolo aeroporto di Skavsta (sembra un mini Ikea) contate un ora e mezza per raggiungere la città. Cercate di soggiornare vicino a Gamla Stan la città vecchia, Stoccolma è una città molto particolare, è fondamentalmente un grande arcipelago di isolette.

  • Giorno 1 – Mattina: Partenza e Arrivo a Stoccolma
  • Giorno 1 – Pomeriggio: utilizzate il resto del pomeriggio per fare un piccolo tour per l’isola
  • Giorno 2 – Mattina: Svegliatevi presto e visitate la vecchia cattedrale a Gamla Stan, prima di pranzo entrate nel Nobel Museum
  • Giorno 2 – Pomeriggio: Tramite battello arrivate al Museo del Vasa, la storia del vascello è molto curiosa, non anticipo nulla.
  • Giorno 3 – Mattina: Esplorate la zona del Normalm coi suoi negozi e visitate il particolare municipio (City Hall)
  • Giorno 3 – Pomeriggio: Dedicate un paio d’ore al fantastico Moderna museet
  • Giorno 4 – Mattina: Prenotate una gita in battello e copritevi bene
  • Giorno 4 – Pomeriggio: Spingetevi verso i bellissimi panorami su GAmla Stan apprezzabili dal Sodermalm, qui volendo c’è un bellissimo museo di fotografia, il Fotografiska
  • Giorno 5 – Mattina: Ritorno

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