un log di viaggio

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Lago di Bled {PostCards}

Se non mai stati in Slovenia vi consiglio di partire col tour classico del paese che prevede la visita di Postumia, Lubiana e Bled. Non resterete delusi.

Al confine con l’Italia, la Slovenia è una nazione che offre ai suoi visitatori una grande varietà di scenari e di possibilità culturali, nonostante le dimensioni piuttosto ridotte.

La minuscola capitale Lubiana è una città unica nel suo genere, con un bellissimo centro storico che combina elementi architettonici di periodi e stili diversi.

Ci si potrebbe tranquillamente passare una bellissima settimana in primavera o in estate se siete amanti del relax e degli sport in montagna.

il Lago di Bled è probabilmente la località più conosciuta e visitata della Slovenia, un piccolo specchio d’acqua circondato da montagne, spettacolare. Nel centro del lago c’è un’isoletta con una chiesa, ci si può arrivare attraverso le piccole imbarcazioni che trovate sull’anello ciclabile che circonda il lago. Volendo potete visitare lo scenico castello arroccato sui monti circostanti.

Noi ci siamo stati a Novembre, il tempo non è stato clemente, in compenso, la magia dei luoghi rimane inalterata:

La bellissima e scenografica Isola di Bled con la chiesetta

Consigli & Facts:

  • Evitate la visita al castello di Lubiana, ristrutturato in maniera oscena e insensata.
  • Se come il sottoscritto siete amanti della StreetArt a Lubiana trovate un quartiere fantastico: Metelkova (ne parlerò su queste pagine in futuro)
  • I ristoranti sono per lo più molto economici rispetto agli standard italiani, non posso non consigliarvi un pasto da: Druga Violina, in centro a Lubiana. Prenotate in anticipo, è sempre pieno. E’ famoso anche tra la gente del posto per l’ottima qualità e i prezzi decisamente popolari (Pasti completi a 5€). Il locale offre piatti sloveni tradizionali e tra il personale ci sono anche persone con disabilità.
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Panorami Cosmici: Matera {Videolog}

“Arrivai ad una strada che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case e dall’altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera”

e ancora:

“Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l’inferno di Dante.”

Cosi scriveva Carlo Levi in “Cristo si è fermato a Eboli“.

Parole che pesano come macigni e descrivono con una potenza straordinaria l’origine della parabola che porta Matera da vera e propria vergogna nazionale a patrimonio Unesco e poi a Capitale Europea della Cultura 2019.

Nel video che segue ho raccolto alcuni dei panorami più belli sui sassi ma vi assicuro che rendere il fascino unico e malinconico di questa spettacolare città è per molti versi una sfida persa in partenza.

Consigli e Curiosità:

  • I sassi di Matera sono di proprietà demaniale e fino a 20-30 anni fa erano totalmente disabitati. Abbandonati a se stessi.
  • Nel 1952 lo stato italiano impose ai 2/3 degli abitanti dei sassi (17000 persone) di abbandonare le proprie case per trasferirsi nei nuovi rioni.
  • Consiglio una visita al Palombaro Lungo, una storia incredibile. E’ una enorme (ENORME) cisterna scavata nel ‘700 per la conservazione dell’acqua. Successivamente caduta in disuso è stata murata e dimenticata senza chiuderne la falda che la alimentava. Negli anni ’90 nel corso di alcuni scavi è stata scoperta, quasi piena d’acqua. Fino a quel momento, Matera ha quindi convissuto inconsapevolmente con una bomba da 5 MILIONI di litri d’acqua pronta ad esplodere. Oggi è stata svuotata ed è totalmente visitabile.

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La pazzesca vista sul Gruppo delle Odle dal Seceda

Personalmente inserisco i panorami delle dolomiti italiane nella top-5 dei panorami naturali più belli del mondo.

Bella scoperta direte voi, eppure io azzardo di più, le paragonerei persino alla vista sul Gran Canyon per la quale sicuramente spenderò in futuro due parole su questo sito.

Le dolomiti italiane sono ogni volta una scoperta, ogni volta un mondo nuovo, sono pazzesche viste la mattina e sono totalmente diverse viste al tramonto.
Tra i tanti “panorami cosmici” come mi piace definirli oggi vi racconto della impressionante vista sul gruppo delle Odle la cui cima più alta è il Sass Rigais, a pari merito con la cima della Furchetta, entrambe raggiungono la quota di 3.025 metri.
Il gruppo delle Odle come dice Wikipedia, è una catena montuosa delle Dolomiti che assieme al gruppo del Puez costituisce la maggior parte del territorio del parco naturale Puez-Odle, contornato dalla val Badia, val Gardena e val di Funes, in Alto Adige.
E’ ovviamente una meta molto ambita ed è stata fotografata dai migliori artisti mondiali che riescono a fare cose tipo questa o tipo questa, per dire.

Nel mio piccolo sono partito la mattina presto, arrivare a scattare questa fotografia è relativamente semplice, le alternative sono molte ma vi lascio le due più battute:
– Da Ortisei, funivia Ortisei->Funes poi la Funes -> Seceda, volendo la seconda parte d’estate la potete anche fare a piedi se siete allenati o volenterosi
– Da Santa Cristina, funivia Col Raiser, breve tratto a piedi, quindi prendere la funivia Fermeda
Entrambe i percorsi attraversano luoghi fantastici, ideali per trascorrere una giornata tra le nuvole.
Arrivati alla Croce del Seceda, il punto più alto si gode di un panorama mozzafiato a 360°, trovate anche una installazione circolare che vi illustra tutte le cime che trovate attorno a voi.

Da qui una breve camminata conduce al punto panoramico sul gruppo, con verdi prati dove stendersi e godersi la vista.
In secondo piano, in ombra, le 3 torri di Fermeda con la caratteristica forma oscura ed enigmatica, subito dietro le cime del Sass Rigais e del Furchetta, per una vista che incanta e assorbe totalmente, imponente e sterminata. Bomba.

seceda

Seceda . Val Gardena . Italia . Agosto 2018

Informazioni Pratiche:

La soluzione più comoda è la combinazione
CABINOVIA ORTISEI – FURNES + FUNIVIA FURNES – SECEDA
Il costo di un biglietto andata e ritorno è di 32€ per adulto ma è proporzionato alla dimensione dell’impianto lungo più di 4km e mezzo.

Vi lascio una mappa per orientarvi:

Panorama Seceda

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